"Panata"
Viterbo, seconda metà sec. XII – primi anni sec. XIII
Vaso con orlo indistinto, collo tronco conico, corpo globulare, fondo piano apodo. Beccuccio espanso, attaccato all’orlo; due anse a nastro contrapposte, complanari all’orlo. Ceramica di semplice impasto ben depurato di tonalità chiara.
Questa forma in terracotta, che si ritrova a Viterbo in più esemplari di varie misure, va definita “panata” secondo la rubrica 147 dello Statuto del 1251, dove il Comune di Viterbo decreta che tale vaso debba essere fatto con
due manici, come nel passato. Inedita. Ricomposizione di vari frammenti e integrazione dell’ansa e di lacune nel corpo.