"Vaso biansato da spezieria"
Deruta (o Viterbo a quella maniera), fine sec. XV
Corpo globulare, collo a torretta con orlo bocca aggettante, base piana, anse a nastro scanalate, contrapposte. Argilla rosata. Copertura esterna a smalto stannifero. Invetriato all’interno.
Le due facce del vaso, delimitate dalle anse, presentano due riquadri entro fasce con motivi floreali. Su di una parete, con fondo a paesaggio costituito da elementi floreali e steli, è dipinta una figura di angelo con spada sulla mano destra e globo crocifero sull’altra. Sulla veste, sia nella parte del petto che sull’orlo, si nota il simbolo augurale del rombo tagliato, stilizzato.
Sulla parete contrapposta, fra due fasce con melograno e motivi floreali, è delineato il cartiglio con la scritta “M. ROSATO. CO”. Il medicamento, molto comune, a base di miele, entrava in molte preparazioni come melliti o mieli medicati. Sotto la base, graffiti a freddo, i segni di misura.
Edita. Bibl.: Mazzucato, 1988m p. 78,79; Mazzucato, 1990, p. 125.
Ricomposizione di vari frammenti. Integrazione di lacune con ripristino pittorico sottotono.